Giacomazzi, indisturbato, punisce la retroguardia nerazzurra |
Per chi ci credeva, un netto ridimensionamento; per chi non ci ha mai creduto invece, solo una bella botta e la conferma dei tanti dubbi espressi negli ultimi tempi. Scegliete voi da che parte stare, è sicuro però che un pò tutti noi interisti pensavamo che il peggio fosse passato. La sfida col Lecce di oggi invece dimostra il contrario: le difficoltà sono sempre dietro l'angolo per una squadra che non riesce mai davvero a lasciarsi alle spalle il glorioso passato per costruire un forte, possibile, futuro. Non c'è molto da dire quando vedi la tua squadra giocare in questo modo, senza palle, senza gioco (a questo ci siamo abituati però), senza idee.
Ranieri ci crede e mette subito in campo Sneijder, ma il folletto olandese, sostanzialmente, non si vede mai, sperisce dal campo, non crea nulla degno di nota. Loro sono forti in contropiede, lo sapevamo, eppure ogni loro ripartenza diventa una sofferenza e proprio dopo un contropiede leccese sventato da Lucio, il redivivo Oddo pesca solo in area Giacomazzi, il quale, con un pregevole gesto tecnico che, però, i difensori nerazzurri non hanno assolutamente intenzione di fermare, stoppa di petto e buca Julio Cesar. La partita si accende e si spegne qui, basta.Se leggerete ora le cronache della partita, ne sono sicuro, troverete ridondanti frasi del tipo "l'Inter si lancia in avanti", "l'Inter si sbilancia", "l'Inter ha il pallino del gioco". Tutto vero, peccato che se non tiri non ti serve a nulla tutto questo. Benassi fa due miracoli, ma entrambi nel primo tempo, prima del gol del Lecce, uno su Samuel ed uno su Pazzini, poi però è davvero difficile trovare, in tutta la partita, una vera e nitida occasione da gol per i nerazzurri. Nella ripresa Ranieri compie una mossa discutibile: fuori Sneijder, dentro Alvarez. In sostanza non cambia nulla, anzi, se possibile, l'argentino ha l'incredibile merito di rallentare ancora di più una manovra già lenta e farraginosa di suo. Wesley non ha giocato bene, tutt'altro, ma siamo sicuri che oggi Alvarez sia realmente in grado di dare quel qualcosa in più alla squadra? Pazzini e Milito, lo sappiamo, non sono giocatori che ti tirano fuori la giocata vincente dal nulla, necessitano di essere imboccati, di essere serviti, poi magari in area qualche pericolo sono anche in grado di crearlo con la palla giusta. Senza Thiago Motta e togliendo Sneijder, beh, oggi l'Inter rimane totalmente senza idee ed invenzione, questa è la realtà. Incredibilmente un'Inter così amorfa riesce anche a segnare due gol, ma entrambi giustamente annullati ed entrambi giunti in seguito a calcio d'angolo. Ciò dovrebbe fare riflettere. Concludo comunque facendo i giusti complimenti al Lecce ed a Cosmi, che sta facendo davvero un grande lavoro, perchè i pugliesi giocano un ottimo calcio ed oggi, al di là delle oggettive mancanze nerazzurre, hanno comunque legittimato il loro risultato, non hanno rubato nulla insomma.
Cosa ci rimane dunque dopo una domenica del genere? Ci rimane solo una enorme voglia di dimenticare. L'Inter sembra essere tornata quella pre-Mancio, dominata da mille ansie, quella che quando stava per raggiungere un obbiettivo gli veniva il braccino corto e compiva ogni santa volta un increndibile ed inpensabile "salto della quaglia" sportivo. Il problema però, stavolta, forse è ben diverso: qui non è una squadra che ha paura di vincere, bensì una squadra che pare davvero non essere più in grado di vincere. I segnali erano giunti già nelle precedenti partite, non si sono voluti ascoltare, ora non ci resta che dire ufficialmente addio allo Scudetto e guardare, per l'ennesima volta, avanti.
TABELLINO:
Lecce (3-5-2):
Benassi; Oddo, Tomovic, Miglionico; Cuadrado, Giacomazzi (33' st
Obodo), Blasi, Olivera, Brivio; Muriel (27'st Seferovic), Di Michele. A
disposizione: Petrachi, Diamoutene, Grossmuller, Piatti, Bertolacci.
All.: Cosmi.
Inter (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon,
Lucio, Samuel, Nagatomo; Zanetti, Cambiasso, Obi (27'st Zarate);
Sneijder (1' st Alvarez); Milito, Pazzini. A disposizione: Castellazzi,
Cordoba, Chivu, Ranocchia, Poli. All.: Ranieri.
Arbitro: Banti
Marcatori: 40' Giacomazzi
Ammoniti: Cuadrado, Muriel, Olivera (L)
Andrea - Inter Cafè
Qualcuno mi spieghi la sostituzione di Sneijder a fine primo tempo... Non l'ho capita.. E penso siano in molti a non capire, come lo stesso Ranieri.
RispondiEliminaCiao ragazzi. :)
Ranieri ha un pregio, che però ha volte si può trasformare in un difetto: non guarda in faccia a nessun calciatore, la prova fu quando tolse Totti e De Rossi nell'intervallo di un derby. Il problema però è che oggi, in questa Inter, senza Sneijder e con Motta fuori, nessuno ha idee. Alvarez non è ancora in grado di cambiare una partita in corsa. Quindi non puoi permetterti di togliere uno Sneijder dopo appena un tempo, perchè anche un Wesley al 20% ha più idee di altri al 100% e, soprattutto, può sempre avere il lampo di genio. Purtroppo i problemi di gioco e di grinta che si erano visti con Lazio e Napoli sono esplosi oggi....
RispondiEliminaLo sapevamo...io l'ho già scritto ...siamo una squadretta senza "arte ne parte" perdere contro il lecce, così come in passato contro il Novara è sintomo di un declino, mascherato dal colpo di reni che ci ha portato vicino alle prime in classifica! Quato mi manca Mou e l'Inter con un progetto comune in testa! ciao a tutti :D
RispondiEliminaBuongiorno ragazzi, come sapete io l'ho vista dal "live" (e sotto una pioggia incessante). Fino al gol del Lecce abbiamo giocato bene e sfiorato il vantaggio che meritavamo.
RispondiEliminaNel secondo tempo invece il nulla assoluto. Avevamo difronte l'ultima in classifica mica il Barcellona. Nulla assoluto sotto tutti gli aspetti. Zero gioco, zero idee, zero grinta, zero azioni creati con logica.
Temo che finora siamo saliti, ora inizierà la discesa.