venerdì 2 marzo 2012

L'Umanesimo del calcio


Com'è strano ritrovarmi a scrivere, l'ho fatto per quattro lunghi anni ed ora mi sembra passata una vita; qualcuno sperava che non ritornassi o comunque non sentiva certo la mia mancanza; sono tornato a scrivere anche per loro.
Anche quando guardo l'Inter giocare e penso a Josè da Setùbal, mi sembrano essere trascorsi millenni da quei momenti incredibilmente emozionanti e gioiosi.
Mi sono preso una bella pausa, la vita è cambiata ed anche i miei sentimenti per l'Inter sono cambiati. Diciamo che ho messo le redini ad una passione sfrenata ed ho suddiviso in categorie ben definite, le sfaccettature che fanno parte del mondo Inter, per me;
La passione e la storia della nostra Beneamata e le persone che nel tempo la rappresentano o ne detengono la proprietà fisica.

Il momento che attraversiamo non è certo felice, l'importante è però non cadere nel dramma e riprendere a dare un senso a questa stagione; annata che ho desiderato finisse ancor prima che iniziasse.
E' difficile parlare di calcio quando viviamo in un paese economicamente allo sbando, in cui lo sport nazionale, che è anche lo sport più amato al mondo e che dovrebbe rappresentare l'ambiente in cui emergono le leggende di imprese sportive, simboli di umane virtù, sta invece narrando, nel silenzio dei media, storie di corruzione, ricatti, imbrogli, soldi e mafia.

Il calcio, dopo averci mostrato i volti orrendi di Moggi e dei suoi fratelli, ci sta dicendo che l'essere umano si è incancrenito, è marcio fino al midollo ed ha abbandonato ogni virtù.
Unitamente al deplorevole teatrino che si va prospettando, assistiamo attoniti al silenzio dei media, che ancora marginalmente si preoccupano di quanto sta accadendo, come se non parlandone la situazione si risolvesse o "passasse in cavalleria", come si diceva un tempo!.
Credo sia giunto il momento in cui ci si ricordi del valore della nostra "umanità", credo sia giunto il momento in cui si debba dire "no" al compromesso e alla corruzione, "no" al sacrificio della passione di noi tifosi sull'altare del dio denaro, che come un demone affamato, sta logorando la nostra società.
Se quanto emerso dagli interrogatori di questi giorni nell'ambito del Calcioscommesse, verrà confermato, il campionato di serie A 2010-2011 sarà da cancellare completamente, perchè interamente truccato da decine e decine di calciatori, appartenenti ad almeno 17 squadre.
Almeno un'intera stagione rischia di essere cancellata dagli almanacchi sportivi e forse non solo quella dello scorso anno, se i "nomi" coinvolti sono così tanti ed alcuni così di spicco da indurre un PM a ‘consigliare’ un compromesso, non solo sportivamente, ma anche umanamente inaccettabile, come una amnistia generalizzata.

Il sistema calcio, così come la società umana, si mostra marcio fino al midollo, così profondamente compromesso da generare rifiuto all'idea che milioni di appassionati tifosi, siano stati presi in giro da un manipolo di disonesti, che hanno usato le nostre debolezze, rubato i nostri sogni e ampliato i loro conti correnti!.
Adesso, onestamente, ditemi con quale sentimento guardate una partita di calcio sperando che la vostra squadra vinca; con quale coraggio potete ammirare un uomo esultare per aver buttato una palla in rete, come se avesse realizzato chissà quale impresa storica, che valga milioni di euro.
Gli stessi milioni di euro che vanno poi a rafforzare la mafia del calcioscommesse, che reinveste nei traffici di droga e di morte che ritroviamo sul pianerottolo di casa nostra.

Vi prego di non sentirvi lontani dai sentimenti che spero suscitarvi, non pensate che non sia così o che lo sia, ma non vi riguarda "mi guardo la partita, che cavolo me ne frega", il primo passo spetta a voi nella vita di tutti i giorni, perchè se la casa del vostro vicino brucia, non potrete essere sereni a lungo.
Buon Campionato.

AeSse77

8 commenti:

  1. Innanzitutto, ben tornato Sergio! E' un piacere tornare a leggerti nel nostro Cafè :) sai, il discorso che vai a toccare è delicato...io spesso ho paragonato la passione del calcio al vizio della sigaretta. Mi spiego meglio: lo so che fumare fa male e che comprandomi il pacchetto pago, sostanzialmente, altre imposte quando in realtà ne farei volentieri a meno, però è più forte di te, o hai la volotà vera di smettere oppure c'è poco da fare, sei consapevole di tutto, ma te ne freghi. Il calcio è così, quando hai preso il vizio è dura toglierselo, anche se certe volte ne faresti anche a meno. Anche io mi chiedo tante volte cosa ci trovo nel guardarmi, che ne so, Portogruaro-San Vito lo Capo, ma alla fine è calcio ed a me il calcio piace, al di là della consapevolezza che molte volte guardando una partita in tv, più che fare un piacere a me, faccio un favore a loro :)

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  2. Sergio, concordo pienamente il tuo punto di vista! Il problema è anche un altro però: bisogna che cambi il sitema calcio. Il tifoso, in sè, può ben poco, ed anche nel suo piccolo, per quanto ci possa provare o credere in quel che fa, da solo non cambierà nulla se non con un "aiuto" dall'alto. E non mi riferisco ad alcun Dio o entità estranea al mondo reale, bensì a qualcuno che sia realmente pulito nei piani alti, qualcuno che veda il calcio come lo vediamo noi. Non posso credere che nessuno sia pulito lì, che tutti siano infangati in qualcosa...sarò ingenuo, ma è anche una questione meramente statistica e la matematica non è un'opinione :) Continuerò a guardare il calcio con l'occhio del bambino, sapendo che di fanciullesco c'è ben poco, ma per un solo motivo: ho la speranza. E finchè c'è speranza c'è vita...non tanto il contrario secondo me :)
    P.S. quanto filosofeggiare in un piccolo blog nerazzuro ragazzi! Eheheh

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  3. Grazie Andrea ;D
    anche per me è un piacere essere riuscito a ritagliarmi il tempo di pubblicare questo articolino...uscito fuori d'istinto, quasi urlato a me stesso e a tutti noi tifosi!.

    Ciò che mi preme far capire, non è tanto il fatto di dire "guardando una partita in tv, più che fare un piacere a me, faccio un favore a loro" perchè per ogni cosa che facciamo, sostanzialmente, qualcuno ci guadagna; pensa anche solo alla carta igenica ihihihih ;D
    La cosa importante è comprendere il meccanismo, fare il primo passo verso la consapevolezza che ciò a cui stiamo assistendo, ciò che stiamo sostenendo, con il nostro tempo ed i nostri soldi, è qualcosa di illegale e sbagliato, non solo da un punto di vista sportivo ma da un punto di vista umano!
    Non possiamo sempre dire "si..lo so, però va beh!" perchè questo tipo di pensiero menefreghista ci conduce proprio a generare i nuovi Moggi.
    Dobbiamo fare il primo passo, dobbiamo dire "Io adoro guardare una partita di calcio, voglio che sia sport, non truffa, non cattivo esempio per le generazioni future" "voglio che i soldi del mio biglietto e del mio abbonamento, non finiscano per contribuire al flusso di denaro illecito che porta poi ad arricchire chi trucca le partite e la mafia in generale; Coraggio ragazzi, non possiamo essere così pigri.
    L'esempio delle sigarette calza perfettamente, sai che ti stai uccidendo, svenando economicamente...eppure fumi! La domanda è perchè? La risposta è "non hai le palle" per guardare in faccia la tua vita e cogliere che la stai bruciando ad ogni respiro che fai!.
    Lo stesso vale per il calcio, se non decidiamo NOI TIFOSI di far tremare questo baraccone imputridito, finirà per essere sempre teatro di risultati combinati, truffe e doping...è come osservare immobili una donna che viene stuprata, un uomo che viene derubato o un anziano truffato, e dire "si beh! non è mia sorella, non è il mio portafoglio e quel vecchio non è mio nonno".

    Ma a voi piace vedere una partita di calcio per il bel gioco e per sapere come andrà a finire o per sapere come qualcuno ha deciso che andrà a finire? grazie

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  4. La speranza muove il mondo intero, è la base del coraggio e della compassione...è fondamentale!
    Credo che noi tutti possiamo contribuire, io non ho la verità in tasca, ma già parlarne, come si puoi notare dall'infinito numero di commenti, è una grande impresa.
    per arrivare da 0 a 100, il primo passo è quindi il più difficile "parlarne", se non ce ne dimentichiamo, arrivare da 1 a 100 sarà molto più semplice ;D

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  5. Hai ragione Alex non si può fare altro....

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  6. Ciao a tutti. No, no, Sergio è con grande piacere che rileggo un articolo firmato da te, non sai quanto, anche se l'argomento è piuttosto "pesante" e induce ad amare riflessioni. Purtroppo ha abbastanza ragione Andrea: noi tifosi possiamo fare piuttosto poco. Bisognerebbe smettere di andare allo stadio e di guardare calcio a pagamento in TV. Direi che un pò tutti i media stiano trascurando l'argomento, anche su web, tanto che io stesso ammetto di saperne abbastanza poco. Purtroppo il calcio è lo specchio fedele del Paese, allo sbando senza più valori di alcun tipo, soprattutto morali: basti pensare che c'è ancora tanta gente che porta Moggi in palmo di mano !

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  7. Ciao Alex :D grazie infinite :D
    Io sono fermamente convinto che ogni singolo tifoso deve fare il poco che può...è tantissimo secondo me!.
    Un abbraccio ragazzi e FORZA INTER!

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  8. Ciao Alex :D grazie infinite :D
    Io sono fermamente convinto che ogni singolo tifoso deve fare il poco che può...è tantissimo secondo me!.
    Un abbraccio ragazzi e FORZA INTER!

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