giovedì 3 novembre 2011

Inter-Lille 2-1: missione (quasi) compiuta, e qualche buona indicazione per il futuro..


L'Inter formato Champions continua a viaggiare a ben altra velocità rispetto a quella di campionato, e battendo il Lille per 2-1 compie un passo probabilmente decisivo per la qualificazione agli ottavi di finale. Complice il pareggio in Turchia tra Traboznspor e CSKA Mosca, la classifica del girone pone i nerazzurri in una posizione assolutamente favorevole, e basteranno due pareggi nelle prossime due gare per avere la certezza matematica del primo posto nel girone.

Protagonista della serata Diego Milito, che dopo una traversa e due palle gol divorate in maniera assolutamente clamorosa sigla la rete del 2-0 che mette in discesa la partita e tira via il Principe dal vortice di disperazione nel quale era piombato. Buone indicazioni anche da Alvarez, subentrato a Sneijder nella ripresa e autore di giocate importanti che autorizzano un cauto ottimismo sull'evoluzione dell'argentino, dopo un inizio non certo semplice.

In attesa di segnali anche in campionato, Ranieri per stasera può sorridere: il primo obiettivo stagionale è quasi raggiunto (qualificazione in Europa), la squadra è sembrata più viva, e con maggior cinismo soprattutto in Milito sarebbe potuta finire con uno scarto ben più ampio. Di contro c'è il solito golletto al passivo, figlio di un errore gratuito di Lucio, che ha riaperto la gara quando ormai il Lille sembrava non averne più e i nostri erano in totale controllo delle operazioni. Contro squadre ben più forti dei francesi, una disattenzione del genere può fare tutta la differenza del mondo, e questo sarà bene ricordarselo a tempo debito.



PRIMO TEMPO
Ranieri rimane fedele al 4-3-1-2, ma all'annuncio delle formazioni desta parecchia preoccupazione la scelta dei tre in mezzo: il tecnico romano punta infatti sul trio di "senatori" Cambiasso-Motta-Stankovic, con Obi in panca. In difesa Zanetti e Chivu terzini, in sostituzione degli infortunati Maicon e Nagatomo, con Lucio e Samuel centrali, davanti partono dal 1' Sneijder e Milito con buona pace di Alvarez e Pazzini. Il Lille, con l'acqua alla gola e soli 2 punti in classifica, in una gara che può avere un senso solo in caso di vittoria risponde con una sorta di 4-2-4 con Sow-Jelen davanti e Joe Cole-Hazard larghi.

I nerazzurri partono bene, e già al 2' potrebbero passare in vantaggio: splendido lancio col contagiri di Chivu, Milito in area fallisce il primo aggancio ma riesce a toccare benissimo su Landreau in uscita, scavalcandolo con un dolce pallonetto che però si stampa sulla traversa. E' l'inizio di una estenuante lotta Milito vs Milito, con l'argentino alla caccia di una rete che possa cancellare un periodo davvero complicato.

L'inizio è per certi versi simile a quello visto già sabato contro la Juventus, con la squadra corta e aggressiva ed un avversario che punta essenzialmente a far male in contropiede. Zarate là davanti è una pedina sempre più importante, e sorprende la sua capacità di occupare gli spazi e proteggere il pallone andandosi a prendere falli da attaccante consumato, oltre a mostrare un bagaglio tecnico di primissimo livello: ok, non è Eto'o, ma questo è quello che abbiamo a disposizione e il ragazzo sembra in crescita costante.

Al 17', dopo un lieve calo seguito alla sfuriata iniziale, arriva il gol dell'1-0. Zarate si procura il primo corner della gara (provocando una quasi-papera di Landreau), sulla battuta di Sneijder è Samuel a svettare più in alto di tutti: palla all'angolino, e San Siro può esplodere per il ritorno in pompa magna di The Wall.

Trovata la rete, l'Inter controlla la gara senza troppi patemi, con Sow che trova in Zanetti un avversario decisamente ostico ed una difesa centrale che finalmente regge senza alcun problema le folate di un Lille che comunque dà l'impressione di non crederci più di tanto. Al 29' Chivu viene lanciato in area da un ottimo Zarate, ma al momento di battere a rete viene fermato senza fallo e l'occasione sfuma.

Col passare dei minuti il centrocampo inizia ad andare in sofferenza, e ripartire diventa sempre più complicato. La squadra si abbassa pericolosamente, il ritmo cala, ma per fortuna i francesi non riescono a far male e dopo un brivido finale firmato Castellazzi si va al riposo sul punteggio di 1-0.

SECONDO TEMPO
I secondi 45' vedono l'inizio dello psicodramma di Diego Milito, sfortunato nel primo tempo nel trovare la traversa ma inguardabile al 3', quando spedisce altissimo un pallone che il Diego 2009/10 avrebbe mandato in rete con la sola forza del pensiero. Sul calcio di punizione dalla sinistra di Sneijder la difesa del Lille sale malissimo, Stankovic fa la sponda per il centravanti argentino che tutto solo si divora l'impossibile, roba che al confronto l'errore di Bergamo è davvero poca cosa.

Il Principe si deprime, vorrebbe spaccare il mondo ma non ci riesce, e quella porta che un tempo bucava con regolarità e disinvoltura adesso sembra diventata per lui una fessura microscopica. Quattro minuti dopo orchestra il contropiede del possibile 2-0, parte palla al piede in un importante tre contro uno ma tanta è la foga di segnare che si dimentica dei due compagni meglio piazzati a centro area e col piattone spara una debole pallata su Landreau.


Ranieri osserva, impreca, ma non lo toglie, perchè probabilmente sa che sostituirlo adesso vorrebbe dire demolirlo in maniera forse irreversibile. Ed al 20', viene premiato: Zanetti aziona il turbo e parte con una irresistibile serpentina, entra in area senza che nessuno riesca a ostacolarlo e mette in mezzo un pallone che Milito spedisce in rete, ponendo fine ad un incubo ad occhi aperti. I compagni abbracciano quell'uomo che solo un anno e mezzo fa si era caricato sulle spalle una squadra intera a suon di gol, mentre lui quasi incredulo si guarda attorno, come a voler chiedere scusa per tutti gli errori di questi mesi.

Con in 2-0 in cassaforte ed un Lille che ormai non ci prova neanche più, Ranieri butta dentro Alvarez al posto di Sneijder, e Ricky Maravilla si distingue per un paio di giocate pregevolissime che fruttano un quasi-gol ed un paio di punizioni importanti. Arriva poco dopo anche il momento di Pazzini, che rileva Zarate andando a fare il centravanti con Milito un pò più defilato, e la squadra controlla la gara senza rischiare quasi nulla. Appunto, quasi, perchè su un'azione di corner assolutamente innocua arriva la clamorosa disattenzione di Lucio (con Stankovic complice del fattaccio) che serve a De Melo un facilissimo 2-1. Per fortuna è solo un episodio isolato, e si va tranquilli fino al 93', quando Stark dice che può bastare così.

La missione europea è quasi compiuta, adesso c'è da costruire una classifica migliore in campionato dove la situazione è decisamente poco edificante, e qualsiasi ambizione è finita sotto il tacco di una realtà dei fatti che al momento si chiama "zona retrocessione". Ripartiamo da quanto di buono visto stasera, e andiamo avanti, come sempre.

TABELLINO

INTER-LILLA 2-1 (primo tempo 1-0) 

MARCATORI: Samuel (I) al 18’ p.t.; Milito (I) al 20’, De Melo (L) al 38’ s.t

INTER (4-3-1-2): Castellazzi; Zanetti, Lucio, Samuel, Chivu; Cambiasso, Motta, Stankovic; Sneijder (dal 21’ s.t. Alvarez); Milito (dal 45’ s.t. Obi), Zarate (dal 34’ s.t. Pazzini) (Orlandoni, Ranocchia, Jonathan, Crisetig). All. Ranieri.

LILLA (4-2-3-1): Landreau; Debuchy, Rozenhal, Chedjou, Beria; Mavuba, Pedretti; Sow (dal 15’ s.t. Obraniak), Cole (dal 25’ s.t. Payet), Hazard; Jelen (dal 1’ s.t. De Melo) (Enyeama, Bonnart, Gueye, Souaré). All. Garcia.

ARBITRO: Stark (Ger)

Antonio - InterCafè

3 commenti:

  1. Vincenzo Universointer5 febbraio 2013 alle ore 12:45

    Vittoria importantissima e meritata. Ora torniamo a vincere anche in Campionato!

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  2. Sono contento per questa vittoria, era necessaria per tanti motivi e quindi "benvenuta"! Onestamente devo ammettere che della partita ho visto solo il raddoppio di Milito, quasi fossi spettatore indifferente e lontano, ho alzato il braccio in segno di vittoria, ma nulla di più!
    L'entusiasmo non è certo alle stelle, ce tanto da (ri)fare, ma sono io che un pò mi sto allontanando! passerà... buona giornata Interisti :D

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  3. Ciao a tutti. Non so ragazzi: io ho visto una squadra fisicamente a pezzi (a parte qualche eccezione), con un Milito assolutamente imbarazzante e i tre centrocampisti bassi del
    rombo in evidente difficoltà. Le note positive? La prima, manco a dirlo, il risultato. La seconda che Ranieri ha lasciato in campo il Principe perchè toglierlo avrebbe significato perderlo forse per sempre ed ha avuto ragione. La terza è che comunque i giocatori hanno ovviato a palesi difficoltà di ritmo e di corsa restando compatti e serrando i ranghi, riducendo al minimo gli spazi agli avversari. E' chiaro che però serve un cambio di marcia perchè anche ieri sera abbiamo rischiato di pareggiare una gara che si poteva e doveva vincere tranquillamente per 3-0.

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